A maggio 2021, le nuove immatricolazioni di auto sono aumentate del 62,8%% in Italia, ma, nonostante questo forte aumento sul 2020, il volume delle vendite al mese scorso è stato di circa 175.000 unità inferiore a quello registrato nell’aprile 2019 con un calo del 19,3%.
Le autovetture diesel, le uniche in calo a maggio, per il quarto mese consecutivo non superano la soglia del 25% di quota e rappresentano il 23,1% del mercato di maggio e il 24,2% del mercato nei primi cinque mesi del 2021. In lieve ribasso rispetto ad aprile la quota di autovetture alimentate a benzina, il 31,2% nel mese e, nel cumulato dei primi cinque mesi, il 32,7%. Le immatricolazioni delle autovetture ad alimentazione alternativa, di contro, raggiungono quota 45,7% a maggio 2021 e del 43,2% nei primi cinque mesi.
Le autovetture elettrificate rappresentano più di un terzo del mercato (37% nel mese e 34,9% nel cumulato). Tra queste, le ibride non ricaricabili rappresentano il 28% del mercato di maggio (per il quarto mese consecutivo una quota più alta rispetto al diesel) e del 27,5% nel cumulato. Le ricaricabili, invece, raggiungono il 9% di quota (le ibride plug-in il 5,4% nel mese ed il 4,2% nel cumulato e le elettriche il 3,6% nel mese ed il 3,2% nel cumulato). Infine, le autovetture a gas rappresentano l’8,6% del mercato del quinto mese del 2021 e l’8,4% del mercato dei primi cinque mesi e, tra queste, le vetture Gpl hanno una quota di mercato del 6,4% nel mese e del 6% nel cumulato e quelle a metano del 2,2% nel mese e del 2,3% nei primi cinque mesi.
Si registra un significativo incremento delle immatricolazioni da parte di privati a scapito di altre formule di acquisto. La quota di noleggio (privati + società) si attesta sul 23,6% in leggera flessione rispetto al 2019 che aveva chiuso al 24,0%.
Rispetto agli altri 4 “major markets” europei (Germania, Francia, Spagna, Regno Unito), l’Italia è quello con il “rimbalzo” in termini di immatricolazioni, più elevato e quello in cui è maggiore la quota di vetture ad alimentazione alternativa.
Si consolida la diminuzione di vendite di vetture diesel e l’incremento di vetture ad alimentazione alternativa, soprattutto ibride. Tra le vetture “elettrificate” crescono ancora più delle altre le “ibride non ricaricabili” (mild hybrid) cioè le vetture ibride che utilizzano sistemi tipo “KERS” per ricaricare la parte elettrica, mentre costituiscono una quota inferiore le ibride ricaricabili (plug in) e le elettriche (full electric). Tutto ciò in linea con quelle che sono ormai le analisi di tutti i costruttori di sistemi che vedono il modello “mild hybrid” come quello prevalente almeno per i prossimi due decenni.Per quanto riguarda le modalità di acquisto, nei primi 5 mesi dell’anno la quota “noleggio” pare essersi stabilizzata, mentre ha avuto un significativo incremento la quota di acquisto tradizionale da parte di privati. Occorrerà comprendere nei prossimi mesi se questo rallentamento della quota “noleggio” avrà solo aspetto congiunturale oppure tornerà a caratterizzare le modalità di acquisto. A questo fine, per i privati, occorre considerare l’affermazione sempre più diffusa di formule di “patto di riacquisto”, relativamente meno diffuse fino ad un paio d’anni fa, che, di fatto, surrogano il “noleggio privato” come forma di acquisto finanziato della vettura.